venerdì 15 maggio 2009

L'educatore..chi? (storia di un soggetto)


Dopo aver rapidamente passeggiato per le stanze delle istituzioni educative nella storia ora ci occuperemo sempre in chiave storica dell'attore protagonista: l'educatore.

Quando la curiosità muove verso la ricerca delle origini dell'educatore si arriva a comprende che senza educatore non si ha educazione (affermazione banale che non può essere assolutamente data per scontata) ossia, la figura dell'educatore è frutto del rinnovarsi di funzioni nel corso della storia o per diritto naturale [ legittimato in quanto educatore naturale --> padre, madre ] o per scelta professionale [ esempio storico: lo schiavo proveniente dalla Grecia considerata "avanti" culturalmente che giunge a Roma Imperiale a servizio dei Nobili ]. L'educatore svolge una funzione coessenziale nei riguardi dello sviluppo e dell'affermazione della personalità individuale.

r Fin dall'antichità distinguiamo due figure di educatore
. educatori con funzioni di istruzione (educazione scolastica)

.educatori con funzioni di "governo" dei giovani (cura morale, accompagnamento) , l'educazione extrascolastica -non formale- rapporto 1 a 1 tra educatore ed educando, presenza della figura del Pedagogo.

r in epoca moderna emergono le prime grandi figure di educatori che svolgono attività di educazione popolare soprattutto con aspirazione religiosa e assistenziale. Rapporto ad una comunità.

r nell'età contemporanea laicizzazione della figura dell'educatore.
L'educatore professionale, è operatore pedagogico con una specifica formazione; egli ha funzioni di favorire lo sviluppo individuale, la maturazione sociale e l'autonomia personale di soggetti giovani e/o adulti in difficoltà e non.
Si avvale di modalità di intervento attraverso l'applicazione di metodi e tecniche pedagogiche, psicologiche o sociali, tramite un'azione congiunta su soggetti e ambienti nel corso delle varie attività nel quale egli orienta la sua azione: attività e situazioni che hanno luogo spontaneamente e/o sono provocate dalla vita quotidiana, quindi vissute e condivise nei luoghi d'intervento (strutture residenziali, servizi, ambiente di vita).

Per giungere all'attuale situazione vi sono occorsi cambiamenti letteralmente epocali, molto si deve al pensiero scientifico positivistico, alle teorie evoluzionistiche di Darwin e alle teorie dell'evoluzionismo naturalistico di Darwin e Spencer. Ma questo sarà l'argomento del mio prossimo intervento.

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